Si tratta di dispositivi progettati e realizzati da Canberra sensibili alle radiazioni, tra cui in particolare i raggi gamma ionizzati e X.
Come funzionano?
Sono diodi semiconduttori che sotto polarizzazione inversa creano un campo elettrico che si estende nella regione intrinseca.
Quando i fotoni interagiscono con il materiale all'interno dei rilevatori, si generano cariche che vengono spinte verso gli elettrodi P o N a seconda del campo elettrico presente. Tale carica è convertita in un impulso di tensione da un preamplificatore di carica.
Il germanio possiede una band gap bassa perciò i rilevatori devono essere raffreddati per ridurre la generazione di portatori di carica di origine termica ad un livello accettabile; se così non fosse, il rumore introdotto causerebbe un eccessivo degrado nella risoluzione del rilevatore stesso.
Il liquido di raffreddamento più comune è l'azoto, che ha una temperatura di 77°K.
Per maggiori informazioni e dettagli compila il form mail e sarai ricontattato direttamente dall'azienda